ANTONIO – Le nozze di Figaro  – Mozart

ANTONIO

LE NOZZE DI FIGARO

Libretto by Lorenzo da Ponte for Wolfgang Amadeus Mozart

 

 

 

SCENA 10
Ah Signore… Signor…
Che insolenza! Chi ‘l fece? Chi fu?
Ascoltate.
Dal balcone che guarda in giardino
mille cose ogni dì gittar veggio;
e poc’anzi, può darsi di peggio?
Vidi un uom, Signor mio, gittar giù!
Vedete i garofani.
Sì.
Ratto ratto il birbone è fuggito,
E ad un tratto di vista m’uscì.
Cosa ridi?
Dal balcone…
In giardino.
No, nol vidi.
Chi? Voi stesso?
Come mai diventaste sì grosso?
Dopo il salto non foste così.
Chi ‘l direbbe?
E a me parve il ragazzo.
Questo no, questo no, ché il cavallo
io non vidi saltare di là.
Ma perché?
Che timor?
Che timor?
Sarà forse il sommario de’ debiti.
Parto, sì, ma se torno a trovarti…
SCENA 8
Io vi dico Signor, che Cherubino
è ancora nel castello,
e vedete per prova il suo cappello.
Scusate, oggi Siviglia è a casa mia.
Là vestissi da donna, e là lasciati
ha gl’altri abiti suoi.
SCENA 11
Eh, cospettaccio! È questi l’uffiziale.
Brava, figliuola!
Hai buon maestro che ti fa la scola.
SCENA 12
E intanto a cavallo
di galoppo a Siviglia andava il paggio.
Via, non gli far più motti, ei non t’intende.
Ed ecco chi pretende
che sia un bugiardo il mio signor nipote.
Or ci sei.

 

SCENA ULTIMA
Cosa avvenne?
Fuor di senno è il pover uomo
non mi par che ciò sia ver.
Mia figlia!
Madama!
Perdono, perdono.
Ah tutti contenti
saremo così.
Questo giorno di tormenti,
di capricci e di follia
in contenti e in allegria
solo amor può terminar.
Sposi, amici, al ballo, al gioco,
alle mine date foco,
ed al suon di lieta marcia
andiam tutti a festeggiar!